Liberi di difendersi o liberi di uccidere?

pistolaIn merito all’incontro organizzato a Gorgonzola mercoledì 11 novembre da alcune forze politiche di destra, moderato dal consigliere Baldi e avente come argomento la “Libertà di difendersi”, come lista Insieme per Gorgonzola vogliamo esprimere con forza la nostra disapprovazione rispetto a questa iniziativa che si configura come un’apologia della libertà di uccidere e che propugna il ritorno alla barbarie della giustizia fai da te.
Era presente all’incontro Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d’Adda che ha ucciso un ladro in circostanze ancora al vaglio degli inquirenti.
Pur comprendendo il dramma personale di chi si è trovato in una situazione così drammatica, avremmo preferito il silenzio come espressione di un conflitto interiore piuttosto che questa presa di posizione pubblica da parte di chi è pur sempre oggetto di indagine per omicidio.
Riteniamo che sostenere la libertà di difendersi uccidendo sia una scelta miope e pericolosa: pensiamo solo alla situazione degli Stati Uniti, dove le stragi nelle scuole causate da squilibrati con armi da guerra acquistate per posta provocano ogni anno la morte di molti bambini e ragazzi innocenti e ricordiamo che frequentemente all’interno dei nostri focolari domestici si consumano spesso delle vere e proprie tragedie dove la vittima è quasi sempre la donna e il carnefice è l’uomo che perpetra il suo crimine con quell’arma che avrebbe dovuto servire a difendere la propria famiglia dai malintenzionati.
Chiediamo alle altre forze politiche gorgonzolesi che non si riconoscono in questa idea di società una chiara e netta presa di posizione contraria a questa iniziativa e alla logica perversa che la sostiene.