La provocazione del sindaco

Sabato 26 maggio abbiamo iniziato la raccolta firme contro il nuovo cimitero faraonico approvato dal Sindaco e dalla sua Giunta.

Il Sindaco si è presentato al nostro banchetto, pretendendo di firmare contro quell’opera costosissima e mastodontica da lui fortemente voluta.

Noi della Lista glielo abbiamo letteralmente impedito, togliendo rapidamente dai tavoli i moduli per le firme e le penne.

Riteniamo il gesto del Sindaco Walter Baldi una provocazione voluta, beffarda e di cattivo gusto.

Permettergli di firmare avrebbe significato svilire il pensiero di tutti quei  cittadini che, prima e dopo di lui, hanno voluto, con la propria firma, affermare la loro contrarietà alla realizzazione di quel cimitero ed esercitare il proprio diritto di esprimersi; la firma del Sindaco avrebbe fatto perdere valore ad una raccolta firme che, attualmente, è l’unico mezzo che hanno i cittadini per far conoscere la propria opinione su quest’opera esageratamente costosa.

Abbiamo ritenuto il suo gesto una grave mancanza di rispetto nei confronti sia dei firmatari che della nostra Lista e, di conseguenza, non abbiamo accettato una provocazione di quel tipo.

Il Sindaco Baldi, andandosene, ci ha accusato di non essere democratici: ma cosa c’è di più antidemocratico di un Sindaco e di una Maggioranza che si  rifiutano di ascoltare la voce della città?

Al Sindaco diciamo: non serve la sua firma serve, piuttosto, un passo indietro per evitare questo assurdo sperpero di denaro pubblico.

Lista Civica “Insieme per Gorgonzola”