Insieme a noi Per Gorgonzola

assiemeDopo il nostro annuncio della scorsa settimana (che potete leggere qui), cittadini e amici ci hanno chiesto il perché della nostra scelta: vogliamo, quindi, spiegare più in dettaglio le ragioni della nostra decisione.

In questi ultimi dieci anni Gorgonzola ha potuto sperimentare sulla propria pelle gli stili di governo dei due schieramenti del nostro scenario politico: il centro-destra “monumentale” di Walter Baldi e il centro-sinistra “immobile” di Angelo Stucchi.

Seppure con stili e modi di fare differenti, pensiamo che il risultato di queste due gestioni abbia portato a Gorgonzola gli stessi dannosi risultati: una visione del futuro miope e di breve termine, una gestione individualistica, poco partecipata e poco coraggiosa nelle scelte.

Questo non è il nostro modo di intendere la politica ed il bene della nostra città. Crediamo che la politica possa essere una cosa bella, coinvolgente e costruttiva, un’azione che unisce tanti modi di vedere Gorgonzola e ne trova una sintesi che deve essere applicata con coraggio e passione. Questo può accadere solo lavorando in modo completamente trasparente e con i tempi giusti. Pensiamo che questo, a Gorgonzola, non sia mai stato fatto.

Iniziamo, quindi, un percorso nel quale ci confronteremo in maniera aperta con persone, associazioni e gruppi di cittadini con lo scopo di costruire un soggetto politico che possa proporsi come alternativa ai due o tre “soliti” schieramenti che hanno dimostrato di non capire e soddisfare le esigenze della nostra comunità. Schieramenti che, ancora una volta, si limiteranno ad incontrarsi due mesi prima delle elezioni per scrivere velocemente un programma che mai rispetteranno.

Noi, invece, proponiamo ora Ilaria Scaccabarozzi come nostro candidato Sindaco: abbiamo condiviso con lei molti anni di battaglie politiche, siamo testimoni della sua integrità e coerenza e riteniamo che possa realizzare la nostra idea di città.

In coerenza con la nostra storia di più di dieci anni di lavoro e passione, abbiamo inoltre individuato due punti chiave per noi imprescindibili del futuro programma:

  • Salvaguardia del territorio e attenzione al modello di sviluppo urbano. Nessun consumo di suolo attualmente verde ma riqualificazione di aree dismesse. Tutela permanente delle aree a nord e a sud della città.
  • Confronto continuo con i cittadini sulle scelte politiche più importanti che impegneranno la città per gli anni a venire; perché la visione della città futura deve essere condivisa, di lungo periodo e travalicare i pochi anni di una Giunta e le ambizioni personali di un Sindaco.

Ovviamente, per costruire un progetto completo sulla città, questo non basta. Bisogna parlare di lavoro, commercio, sicurezza, mobilità, giovani, anziani, tasse, uffici comunali, opere pubbliche e tantissimo altro ancora.

Questo è ciò che vorremmo costruire insieme a voi.

Sappiamo che è un progetto lungo e faticoso.

Sappiamo che è una cosa nuova.

Sappiamo che dovremo metterci tutto l’impegno per fare sintesi.

Ma siamo convinti che il risultato di tutto ciò non potrà che essere positivo per Gorgonzola e pensiamo che valga la pena provarci.

Chiunque volesse suggerire delle idee sarà assolutamente il benvenuto (potete scriverci a lista@insiemepergorgonzola.it).

Vi aspettiamo!

Le donne e gli uomini di “Insieme per Gorgonzola”.

Dirigenti: uno stipendio, una garanzia

nonLa rocambolesca vicenda dell’ordine del giorno Baldi/Pedercini, sulle presunte irregolarità di alcune gare d’appalto effettuate dalla giunta Stucchi, a più di un anno dalla presentazione ha avuto il suo epilogo nella seduta del consiglio comunale del 29 maggio scorso con l’ammissione delle irregolarità da parte della giunta stessa.

L’assessore Basile ha comunque tentato di scaricare parte della responsabilità sulla giunta precedente di centro-destra, nel corso della quale si sarebbero tenute alcune gare altrettanto irregolari; mossa sicuramente poco elegante da “tutti colpevoli, nessun colpevole”.

In questa vicenda però i veri protagonisti non sono i vari politici succedutisi alla gestione del comune (seppure la responsabilità politica ricada comunque anche su chi ha voluto queste figure senza essere in grado di controllarne l’operato) ma i dirigenti comunali che, come fatto notare dal nostro rappresentante in consiglio, oltre a non essersi degnati di presiedere nessuna delle gare citate, non sono stati in grado di intercettare ed evitare questi clamorosi errori che avrebbero potuto causare un danno erariale potenzialmente devastante per tutti i cittadini che pagano loro fior di stipendi e premi.

Da sempre contrari all’introduzione di figure apicali di così alto livello, non necessarie al funzionamento della macchina comunale, chiediamo un’assunzione di responsabilità da parte loro, in osservanza del motto tanto disatteso in Italia “chi sbaglia paga”, rinunciando al premio di risultato.

In assenza di una tale risposta positiva chiediamo alla giunta di introdurre criteri di valutazione che, anche a posteriori, consentano di tagliare effettivamente tali premi in presenza di evidenti mancanze da parte della dirigenza.