Cenerentola

fata smemorina ipg

“Bi bidibo bidibù, fa la magia tutto quel che vuoi tu: ma dove ho lasciato la bacchetta magica?”

Alcuni personaggi che siedono nei banchi del Consiglio Comunale assomigliano alla Fata Smemorina: pare, infatti, che passare dal governo della città all’opposizione generi una strana forma di amnesia rispetto alle scelte scellerate effettuate durante la propria amministrazione della Città.
Un ex Sindaco e un ex Assessore, oggi all’opposizione, si stracciano le vesti, presentando interpellanze e mozioni, ergendosi a paladini anti sprechi, dimenticando di essere stati gli artefici della scelta di realizzare un’opera inutilmente costosa con l’unico scopo di entrare nella storia di questa Città.
Si, mi riferisco al nuovo cimitero: un’opera faraonica da pagare con i soldi dei cittadini senza che alcuno abbia mai pensato di chiedere il loro/nostro parere.

Un’opera da 10 milioni di euro! 
(cliccate qui per leggere la delibera di Giunta delibera costo cimitero)

Loro avranno anche una rara forma di amnesia ma noi non possiamo dimenticare questa scelta che incombe sulle nostre teste e questo debito che resterà sulle nostre spalle per gli anni a venire.
Una cattedrale nel deserto: ecco cosa è oggi il nuovo cimitero. Nessuno, e non è un segreto, vuole farsi seppellire lì.
E chi dobbiamo ringraziare per i soldi spesi fino a oggi e per quelli che ancora si dovranno spendere?
Noi ci siamo battuti, abbiamo chiesto l’opinione dei cittadini e abbiamo raccolto oltre 1300 firme per fermare il faraonico cimitero della Giunta Baldi.
E ora siamo nelle mani di una Giunta che non sa scegliere, che non ha il coraggio di chiudere una volta per tutte con questo progetto, che non sembra capire che i costi nel tempo possono solo lievitare, che vivacchia in attesa di non si sa bene quale illuminazione.
E’ importante non dimenticare quanto è importante vigilare, perché il rischio di passare dalla padella alla brace è alto e, come al solito, siamo noi a pagarne le conseguenze.

Ilaria

Avanti un altro!

AnnuncioLa scelta del Sindaco Stucchi di togliere le deleghe all’Assessore Paolini è un fatto grave, a nostro parere, perché ci risulta che anche questa volta la decisione non sia stata condivisa con nessuno, nemmeno con i propri Consiglieri comunali di maggioranza. Tali Consiglieri dovrebbero dettare la linea politica di questa Giunta, e non farsela invece dettare da un uomo solo al comando con manie di grandezza da “Re Sole” che tanto ci ricordano il Sindaco precedente.
È molto grave anche il silenzio di questa Maggioranza; nessuno ha il coraggio di dire qualcosa fuori dal coro. Non lo hanno fatto quando il Consigliere Poma è stato forzatamente “dimissionato”, e non sembrano intenzionati a farlo nemmeno di fronte alla defenestrazione dell’Assessore Paolini. Dato che nessuno li ha difesi, sono in qualche modo tutti complici della scelta del Sindaco.
Speriamo invece che l’ormai ex Assessore Paolini voglia spiegarci i motivi di questo scontro e cosa non ha condiviso in questi anni di governo della Giunta Stucchi.
Le sue deleghe sono molto importanti (opere pubbliche, viabilità, mobilità, verde pubblico, politiche energetiche) e toccano argomenti che riguardano tutti noi. Sarebbe utile e doveroso chiarire adesso la sua posizione; lo deve al Consiglio comunale, ai propri elettori e ai cittadini gorgonzolesi.

Patrizia Gasparini
Consigliera Comunale di Insieme per Gorgonzola