Vita da Consigliere – Bilancio preventivo 2016

cotti a puntinoA distanza di una settimana dall’approvazione del bilancio consuntivo 2015 , ci troviamo a ribadire gli stessi concetti per il bilancio di previsione 2016 perché, questa Amministrazione, non ha avuto il coraggio, nemmeno quest’anno, di cambiare passo.

A 3 anni dall’inizio della Giunta Stucchi alcune valutazioni politiche si presentano con enorme evidenza, soprattutto per quanto riguarda la distanza dal programma presentato come il grande cambiamento durante l’ultima campagna elettorale del 2013.

La nostra domanda è chiara e l’abbiamo posta più volte:
cosa distingue l’Amministrazione Stucchi dalla Giunta Baldi? Qual è il cambio di passo che è stato introdotto? Nessuno, la sensazione è che siate completamenti fermi!

E’ arrivato il momento che questa Giunta si assuma la responsabilità delle scelte mancate.

Questo bilancio di previsione ci sembra più un “bilancio dei desideri” perché:
– dopo che nel 2015 siete riusciti ad alienare lo 0% dei beni, riproponete la stessa ricetta; invece che acquisire la consapevolezza che la società è cambiata, che questa crisi non si può affrontare nello stesso identico modo in cui si amministrava fino a pochi anni fa, ripresentate nel bilancio di previsione 2016 altri € 1.948.000 euro di entrate da alienazione di beni;
– lo stesso si può dire riguardo ai permessi a costruire: preventivate un incasso di € 868.250. Nel 2015 ne avete incassati il 50% in meno di quello preventivato; credete veramente che quest’anno tutto possa cambiare? Credete veramente che ci sia stato un miglioramento nell’economia di questo paese? Basta guardare i dati per accorgersi che le previsioni sono ancora pessime.
– Vengono conteggiati € 600.000 per la realizzazione del percorso ciclabile dal termine della futura pista ciclabile Melzo/Gorgonzola fino alla stazione della metropolitana di Gorgonzola. Ottima idea. Avete partecipato ad un bando regionale e non sapete ancora se il Vostro progetto vincerà (noi ce lo auguriamo) eppure quell’importo viene conteggiato come soldi sonanti nelle casse di questo comune.

La scelta politico/amministrativa di questa Giunta è ancora quella di mantenere un’alta tassazione non solo per il 2016 ma le imposte rimarranno inalterate anche nel 2017 e nel 2018.
Non le avete alzate solo perché siete al massimo consentito dalla legge, ma non avete nemmeno pensato di lanciare un segnale e diminuirne una quota.

Nel mio intervento relativo al bilancio consuntivo 2015 (potete leggerlo qui) avevo evidenziato come, da uno studio effettuato da Assolombarda (lo trovate qui) su 100 comuni della provincia di Milano Lodi e Monza, Gorgonzola si posizionasse, nel 2015, al 54° posto (su 100) per la pressione fiscale sulle imprese; ma entrando nel dettaglio si evinceva che, sommando IMU+TARI+TASI per gli uffici, il comune di Gorgonzola si attestava all’8° posto su 100 comuni.

La tasi non ci sarà nel 2016 ma il mantenere intatte le altre tariffe può solo peggiorare la situazione economica dei nostri cittadini.

Se poi, assieme alla pressione economica, fate la scelta di ridurre gli interventi per i soggetti a rischio esclusione sociale (coloro che non sono in grado di disporre di un reddito minimo, situazioni economiche di grave difficoltà etc) e assegnate nel 2016 per questi interventi € 112.731,58 per poi ridurli drasticamente nel 2017 (€ 42.000) e nel 2018 (€ 42.000) … beh, allora facciamo veramente fatica a riconoscere in voi la Giunta di sinistra che portava il cambiamento.

Nel bilancio di previsione del 2016 risultano conteggiate, tra le spese non ricorrenti, € 43.500 per la start up dell’unione dei comuni. Non risulta altra spesa in merito per il 2017-2018; ma come possiamo credere a questa previsione considerato che il sindaco aveva ribadito più volte in Consiglio Comunale che l’unione dei comuni, non solo ci avrebbe fatto risparmiare, ma sarebbe anche costata “0”?.
Quella bugia, la mancanza ancora ad oggi di un piano finanziario, la mancanza di aggiornamenti riguardo alla situazione evolutiva dell’unione (a che punto siamo?), ci fa sospettare fortemente che avremo altre sorprese negative nei prossimi mesi e anni. Inoltre la stessa Corte dei conti aveva ricordato che creare un nuovo Ente avrebbe aumentato i costi e che la soluzione migliore era realizzare delle buone convenzioni tra i paesi. La Corte dei Conti, non IPG!
Qualcuno vi dirà che l’unione dei comuni può ottenere finanziamenti dalla regione o dallo Stato (come se fossero gentilmente donati da qualche filantropo), ma anche i soldi statali e regionali sono soldi nostri!

Sarebbe utile per tutti che venisse presentato un ‘bilancio dell’unione dei comuni’ che includa anche tutte le spese relative ai servizi sociali. Non è richiesto dalla vigente normativa? Beh, se può rendere più facile per i cittadini capire come vengono spesi i propri soldi allora varrebbe la pena di farlo, a favore della tanto decantata trasparenza,

Il bilancio di previsione ha lo scopo non solo di presentare dei meri calcoli economici ma dovrebbe rappresentare quello che un’Amministrazione prevede per il futuro e la crescita della propria città; ecco noi tutto questo non riusciamo a vederlo, non vediamo il progetto generale ma soprattutto non vediamo lo stacco e la differenza con la Giunta precedente!.

I contribuenti stanno pagando per la normale Amministrazione della propria città ma non sanno dove li porterà questa Amministrazione.
Non si governa solo l’oggi, si governa il futuro.
La sensazione è che questa Giunta stia navigando a vista, anzi, peggio, sia ancora in porto … ancorata.

Pensiamo che la nostra comunità meriti molto di più, che meriti un’Amministrazione che la renda partecipe attivamente e criticamente. Siamo stanchi di ribadire la necessità del bilancio partecipato (a parole sostenuto anche dall’assessore Leoni e dal Sindaco Stucchi) ma non è mai l’anno giusto. Giusto per ricordarvelo: avete ancora solo il bilancio del 2017, perché nel 2018 si andrà ad elezioni!

Per tutti i motivi sopra citati, il voto di IPG è contrario a questo bilancio di previsione 2016.

Alleghiamo il documento di presentazione del bilancio preventivo 2016:

Presentazione Bilancio Previsione 2016

Vita da Consigliere – Bilancio consuntivo 2015

cotti a puntinoDurante la discussione relativa al bilancio consuntivo 2015, abbiamo portato all’attenzione del Consiglio Comunale un documento molto importante elaborato da Assolombarda: il 4° rapporto sulla fiscalità locale nei territori di Milano, Lodi e Monza Brianza, relativo all’anno 2015 (potete trovarlo qui).
Il rapporto analizza la pressione fiscale esercitata dai principali Comuni della Città Metropolitana di Milano e delle Province di Lodi e Monza Brianza, prendendo in considerazione e mettendo a confronto, negli anni, le imposte gravanti sugli immobili d’impresa quali l’IMU, la TASI, la TARI, gli oneri di urbanizzazione e, per quanto riguarda le persone fisiche, l’IRPEF.
In questa edizione il numero di Comuni analizzato è passato da 86 a 100. Le informazioni raccolte riguardano le tariffe e le imposte pagate dalle imprese con riferimento a due tipologie di immobili (un ufficio e un capannone industriale) nel corso del 2015, 2014, 2013 e 2012.

Questo rapporto evidenzia chiaramente come a Gorgonzola l’IMU per uffici genera una tassazione che è superiore alla media (Gorgonzola si trova infatti al 15° posto su 100 comuni), e se si considerano i tributi complessivi (IMU + TASI + TARI), sempre per gli uffici, Gorgonzola si colloca all’8° posto su 100 comuni (più si è nelle prime posizioni e più la pressione fiscale è alta … complimenti, la Giunta Stucchi ha vinto un bel premio!)
La posizione generale riguardo tutte le imposte collocano Gorgonzola al 54° posto su 100; c’è ancora molta strada da fare e dopo 2 anni le scelte dovevano essere più coraggiose e, soprattutto, evidenziare il grande cambiamento tanto sventolato in campagna elettorale.
Inutile parlare del “problema lavoro e disoccupazione” se si colpisce coloro che generano lavoro, soprattutto in un periodo in cui la crisi economica è così profondamente radicata; è ora di fare delle scelte forti e coraggiose per stare accanto, non solo a parole, ai propri cittadini.
Il bilancio è stato eseguito in modo formalmente corretto e il risultato prevede € 288.852,91 di soldi reali (quindi non vincolati) da spendere; non si poteva prevedere una modifica delle imposte invece che lasciare tutte le tariffe al massimo consentito?

IPG ha sempre ribadito la volontà di individuare un percorso per essere messa nelle condizioni di votare favorevolmente il bilancio di questo Comune; abbiamo sempre chiesto, con azione propositiva, di partecipare dall’inizio dell’anno all’analisi del bilancio in modo da poter avere il polso reale della situazione economica di questo Comune; si potrebbe creare un tavolo con assessori, con i consiglieri comunali e gli uffici preposti per revisionare la spesa comunale e creare un documento da presentare alla città per mettere a conoscenza la cittadinanza sull’effettiva situazione dell’impianto contabile del nostro Comune. Un metodo rivoluzionario, con la più ampia e trasparente partecipazione e condivisione, per comprendere come vengono impiegate le risorse versate dai cittadini nelle casse comunali e che renderebbe evidente come questa amministrazione comunale intende procedere.
Sono anni che chiediamo questo cambiamento ma a quanto pare non c’è la volontà politica di segnare una svolta reale!